Installare Docfa 4.00.1 su Windows 7

Sull’onda dell’informatizzazione dei meccanismi burocratici che spesso caratterizzano alcune professioni la pubblica amministrazione ha avviato ormai da tempo la distribuzione di numerosi software mediante i quali è possibile compiere molte delle attività precedentemente delegate alle interazioni di sportello.

In particolare Docfa – un prodotto realizzato da Sogei – è il software che l’Agenzia del Territorio mette a disposizione per la compilazione dei documenti tecnici catastali e che da ormai tempo immemore tormenta i sonni dei propri utenti; Docfa infatti – nato ai tempi di Windows 95 – diventa una fiera difficile da domare se utilizzato in ambienti più recenti come per esempio Windows 7. Per installarlo correttamente è quindi necessario osservare alcune accortezze.

Per quanto riguarda i requisiti, quanto indicato sulla pagina di istruzioni dell’Agenzia del Territorio è tutt’ora valido quindi per il suo corretto funzionamento Docfa ha bisogno della presenza di un run-time Java aggiornato e di un software di lettura di file in formato PDF.

In merito all’installazione invece – prendendo come riferimento la versione 4.00.1, la più recente attualmente disponibile – è necessario innanzi tutto impostare l’esecuzione del programma di installazione in modalità di compatibilità con Windows XP SP2 ed eseguirlo con i diritti di amministratore; a tal fine è sufficiente modificare le opzioni disponibili nella finestra di proprietà (click destro sul file eseguibile -> “Proprietà”) alla scheda “Compatibilità”.

Avviata l’installazione – se proprio non si vuole utilizzare il path suggerito di default come destinazione – è fondamentale che il percorso scelto non contenga al suo interno caratteri di spaziatura pena il non funzionamento di Docfa.

Nel caso in cui si stia aggiornando il programma o lo si stia re-installando, al fine di conservare le pratiche precedenti conviene installare la nuova versione di Docfa direttamente sulla cartella esistente del vecchio Docfa o dell’installazione che si vuole recuperare premurandosi inizialmente di avere almeno un’ulteriore copia di sicurezza dei dati – non si sa mai.

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